L'applicazione dell'Artroscopia (ovvero l'introduzione di una sonda ottica di 4 mm all'interno della cavità articolare), trova ormai da diverso tempo impiego di applicazione non solo nel ginocchio, nel gomito, nel polso, ma chi ne ha giovato in modo particolare è l'articolazione della Spalla.
Non più Periartrite ma?..
Di Giovanni Di Giacomo
L'applicazione dell'Artroscopia (ovvero l'introduzione di una sonda ottica di 4 mm all'interno della cavità articolare), trova ormai da diverso tempo impiego di applicazione non solo nel ginocchio, nel gomito, nel polso, ma chi ne ha giovato in modo particolare è l'articolazione della Spalla.
In effetti I dolori a carico della Spalla sono molto frequenti nella popolazione (secondi dopo il dolore cervicale), interessando non solo gli sportivi ma anche alcune categorie di lavoratori che utilizzano il braccio alzandolo spesso al di sopra della testa.
I pazienti normalmente sono tra I 40 e I 60 anni, indifferentemente uomini o donne, e riferiscono dolore a carico della spalla che diventa più forte durante la notte disturbando così il sonno, lamentano inoltre difficoltà ad alzare il braccio anche in gesti semplici come quando ci si pettina, ci si asciuga la schiena o quando le donne si allacciano il reggiseno.
Spesso questo quadro clinico è preceduto da una sintomatologia simile ma più sfumata che a volte dura da mesi o da anni, il paziente stesso, come primo presidio terapeutico, ha utilizzato farmaci antinfiammatori e si è sottoposto ad una fisioterapia generica e superficiale che ha dato scarsi risultati.
E' a questo punto che il paziente si rivolge allo specialista ortopedico nel tentativo di risolvere questi sintomi molto fastidiosi e debilitanti.
Classicamente qualunque dolore di spalla viene definito con un termine noto come "Periartrite Scapolo-Omerale".
Il nostro sforzo è oggi indirizzato ad inquadrare dal punto di vista diagnostico in modo più preciso l'insieme di queste patologie che si manifestano, si tutte con dolore, ma hanno cause ben differenti l'una dall'altra.
E' quindi ovvio che il primo passo fondamentale per curare in modo appropriato questa patologia è avere una diagnosi di precisione che vada oltre il termine troppo generico di "Periartrite Scapolo-Omerale" che di per se non significa altro che "dolore intorno alla spalla".
Per raggiungere questo obbiettivo oggi la tecnologia ha aiutato lo specialista ortopedico in modo indiscutibile, si puo avvalere infatti oltre che dei classici esami radiografici anche dell'ecografia e della risonanza magnetica nucleare.
Ma è senz'altro l'impiego dell'Artroscopia che ha permesso di studiare in modo più dettagliato l'anatomia, la meccanica e le patologie della spalla.
In effetti le immagini amplificate su di un monitor, consentono di visualizzare con notevole ingrandimento e a colori le lesioni più nascoste delle numerose strutture che nel loro insieme costituiscono questa articolazione.
L'identificazione di queste lesioni nel corso dell'artroscopia permette, oltre alla diagnosi precisa, anche il trattamento riducendo così anche I tempi chirurgici, quelli riabilitativi e il danno estetico.
L'intervento consiste nell'introduzione dell'ottica per vedere e di uno strumento molto sottile per operare, tutto questo tramite piccole incisioni di 4 mm. Che, una volta cicatrizzate, passano completamente inosservate.
In conclusione alla luce di quanto detto oggi, l'ortopedico, il fisiatra, il medico dello sport, il riabilitatore e il paziente non si devono accontentare di una diagnosi assai generica come quella di "Periartrite Scapolo-Omerale" ma devono necessariamente ricercare le cause del dolore e della limitazione funzionale in modo più appropriato così da poter impostare un trattamento terapeutico (riabilitativo o chirurgico) mirato.